Vai al contenuto
Surfcasting Blog » Condivisione » Surfcasting: la rivalutazione del koreano

Surfcasting: la rivalutazione del koreano

In questo articolo voglio spezzare una lancia a favore del koreano che, nell’ultimo periodo, mi ha regalato diverse soddisfazioni. Sono sincero, in passato non gli ho mai dato molto fiducia, l’ho sempre ritenuto un esca buona soprattutto per fare i pesci secondari, ma ora è vero amore! Tutto è iniziato questa estate quando, alla Plage de la Saleccia in Corsica, innescato con un pop-up, mi regalò una divertente lotta con una leccia stella da 8 etti, da quel momento in poi iniziò la mia rivalutazione. Negli ultimi mesi ho sempre portato una scatola con me, ritenendolo un ottima esca alternativa, ma poi  mi sono reso conto che tirava sempre di più. Ha portato nel mio secchio tante tipologie di pesci come saraghi, mormore, orate, spigole, occhiate, ombrine e gronghi. E non proprio la minutaglia che mi aspettavo.
In più è un esca molto vantaggiosa per svariate motivazioni: il numero dei vermi dentro una confezione è sufficiente anche per due battute di pesca; é un esca di facile conservazione; un verme puoi separarlo e fare più inneschi; puoi innescarlo in diversi modi: con il classico ago, a grappolo passandolo diverse volte sull’amo, appuntato per la testa cosicché possa mantenere inalterata la sua vivacità;
Il koreano è, a mio parere, ottimo in ogni condizione di mare e gradito da tutte le specie di pesce, ed è importante averlo con se ad ogni battuta di surfcasting. Se vuoi avere maggior informazione sugli anellidi e su come conservarli puoi leggere la nostra enciclopedia, in cui potrai prendere degli spunti molto interessanti. Vi lascio con una domanda alla quale spero rispondiate in molti: qual’è la vostra esca preferita di cui non ne fareste mai a meno?

4 commenti su “Surfcasting: la rivalutazione del koreano”

  1. A paf non posso fare a meno del granchio. Comunque in parte sono d’accordo, perché anche a me il coreano ha dato le uniche soddisfazioni.

  2. Devo dire che anche io l’apprezzo come esca ma la mia prferita rimane il cannolicchio anche se non è sempre facile reperirlo!

  3. devo dire che ora che mi parli così bene del coreano proverò a darli più valore anche io, in cuesti ultimi anni non ho mai fatto a meno del duro (cobra) da non confondere con il muriddo, mi ha dato veramente delle belle soddisfazioni con tracine ,orate, cualche cefalo di taglia , saraghi in generale , branzini (spigole) e mormore. le spiagge friulane devo dire che non pagano in quantità ma sicuramente mettono alla prova un atleta a 360° gradi, a partire dai calamenti che anno un ruolo fondamentale a finire in una capacità di fare lanci che il più delle volte richiedono distanze minime di m.100. Nel periodo che và da dicembre a marzo le catture le puoi contare su una mano ammeno che non ti sposti sulle foci di cualche fiume e li il pesce cè e anche di taglia ma si esce dalla tipologia di pesca del surf e si pratica di più lo spinning. ciao da udine Gino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *