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Manutenzione attrezzatura surfcasting: come fare?

  • Federico 

La manutenzione dell’ attrezzatura da surfcasting è fondamentale. Proteggere dalla salsedine canne, mulinelli, tripodi, monofoli e sacche delle canne è fondamentale, come anche una cura programmata e costante.

Vanno seguiti dei piccoli accorgimenti dopo ogni battuta di pesca: come risciaquare la canna ed i tripodi con acqua dolce; sciacquare sotto acqua corrente bollente il mulinello; pulire dalla sabbia le cerniere della sacca delle canne. Quando però una canna finisce in acqua o peggio ancora nella sabbia, quando un mulinello si è impanato un semplice risciaquo non è sempre sufficiente. In questi casi bisogna agire in maniera più specifica per rinvigorire la nostra attrezzatura.

Manutenzione attrezzatura surfcasting: il Mulinello

Quando si acquista un mulinello a corredo c’è sempre un foglietto di estrema importanza che va conservato per sempre: indica lo scheletro dell’esploso della macchina e la sequenza di montaggio di ogni elemento. Queste indicazioni sono fondamentali sia se vogliamo effettuare una manutenzione noi stessi e sia se vogliamo affidarla a terzi.
Non riporteremo la sequenza in cui devono essere smontate tutte le parti perchè ogni modello ha le sue peculiarità tuttavia ci teniamo a precisare quanto segue: prima di iniziare a smontare consiglio di prendere appunti o addirittura di fotografare i particolari difficili da interpretare; i cuscinetti vanno oliati con SAE40; la ruota dentata deve essere sempre in ottime condizioni; tutte le parti smontate vanno lavate con Benzilux.
Usare questi determinati prodotti fa sì che diminuisca l’attrito tra le parti mobili e che aumenti la protezione contro l’acuqa salata, il sole e la sabbia. Consiglio vivamente, nel caso in cui non siate esperti, di portare il mulinello dal vostro negoziante di fiducia, onde evitare di rovinarlo in modo definitivo.

Canna

La manutenzione è abbastanza semplice tuttavia molto accurata. Lavare con acqua e sapone tutte le parti, risciaquare ed asciugare. Controllare accuratamente le parti interne degli anelli eliminado con delicatezza eventuali incrostazioni, facendo attenzione a non graffiare il metallo. Utilizziamo dell’olio siliconato per lubrificare gli anelli e la ghiera porta mulinello con vite.
In questo modo la superficie della canna risulta liscia e levigata, la ghiera porta mulinello ne guadagna in fluidità e gli anelli da una parte evitano l’attacco della salsedine dall’altra aumentano la scorrevolezza del filo.

Filo in bobina

Una volta ripulita la bobina spruzzare dell’olio al silicone e riavvolgere il filo nuovo tenendolo tra l’indice ed il medio attraverso un panno imbevuto dello stesso olio. Infine spruzziamone ancora su tutto il mulinello. Questa operazione va effettuata almeno due volte l’anno, sempre in proporzione al numero di battute di pesca affrontate.
Questo processo ammorbidisce il monofilo, lo rende idrorepellente  e più scorrevole, nonché previene gli garbugli ed aumenta le gittate.

Tripode, sacca da pesca e borsa per le minuterie

Qui gli accorgimenti sono di carattere popolare. Per il tripode è sufficiente lavare con acqua e sapone, risciacquare ed asciugare; un po’ di grasso sulle parti mobili rinvigorirà i movimenti meccanici. Per le sacca da pesca e la borsa per le minuterie bisogna far attenzione soprattutto alla sabbia che può successivamente intaccare la pulizia delle canne e dei fili; consiglio di ripulirle dopo ogni battuta di pesca al fine di evitare un accumulo inutile di sabbia.

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