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Pesci a galla

I pesci a galla sono sugherelli, aguglie, lecce stella, cefali, e rappresentano le prede meno ambite da un surfcaster nelle battute di pesca, mentre sono molto utili nelle gare professionistiche. Abbastanza semplici da catturare, specialmente in estate quando il mare è calmo o leggermente increspato. Spesso basterà lanciare prima del gradino di risacca per avere continue tocche.

Come catturare pesci a galla

Indispensabile l’uso di ami piccoli, come i crystal dal 14 al 10, innescati con piccoli pezzetti di koreano o al massimo arenicola, accompagnati da pop-up o da un flotterino per tenere l’esca alzata dal fondo e portarla a loro tiro. Sono presenti sia di giorno che di notte anche se cambiano le prede, con il sole puoi insidiare cefali, lecce stella, aguglie e altra minuteria, mentre di notte i combattivi sugherelli, occhiate e boghe.
Pescare leggeri è indispensabile, quindi lasceremo le attrezzatura da surfcasting per far spazio a quelle da beach legering. Questo tipo di pesca, oltre che un bel passatempo, ci permette di procurare del vivo per andare alla ricerca di qualche bel predatore.

Travi

Per quanto riguarda le montature ci sono diverse opportunità da poter scegliere. Diciamo che se sei in gara è importante utilizzare un trave a 3 terminali. La lunghezza di essi può variare in base al tipo di pesce a galla che cerchi. Mediamente puoi utilizzare terminali da 100 cm dallo 0,14 ad un massimo di 0,18. Diciamo che se si cercano le stelle, non andrei oltre allo 0,16 mm. Se cerchi i cefali ad esempio puoi scendere anche a braccioli dello 0,12 mm lunghi massimo 50 cm. Se invece sei alla ricerca delle aguglie hai bisogno di terminali molto lunghi. Anche 150 cm del diametro dello 0,12 mm. Per quanto riguarda i sugheri, consiglio braccioli da 120 cm dello 0,18 mm con pop-up rosso.