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Una breve introduzione sul sarago, un pesce formidabile che si cattura a surfcasting. In questa pagina puoi trovare nozioni scientifiche, Habitat e qualche consiglio per insidiarlo.

Nome:  Diplodus (comprende 13 specie e 11 sottospecie)
Misure: mediamente 20 cm, massimo 40 cm, peso non oltre 2 kg
Periodo migliore: inverno
Condizioni Mare: mosso
Luoghi: fondi sabbiosi, scogliere, posidonia
Esche: sarda, calamaro, americano, bibi, arenicola
Montature: pater noster
Terminali: fluorocarbon 0,22–0,28
Ami: beak/Aberdeen dal 2 al 6

Comportamenti

Il sarago s’incontra solitamente durante le mareggiate ovvero quando si allontana dal suo habitat naturale, le scogliere, per andare alla ricerca delle sostanze organiche rilasciate dal forte moto ondoso. Essendo un pesce piatto, ha una grande forza e riesce ad affrontare senza difficoltà la turbolenza. Preferisce mangiare sotto la schiuma che si forma.

Suggerimenti per catturare il sarago

Consiglio di usare dei terminali abbastanza corti, perché il sarago non ama inseguire il cibo. Le toccate del sarago sono inconfondibili, anche un esemplare piccole fa vibrare fortemente il cimino. Il bibi e la sarda selezionano quelli di taglia più grandi. Sicuramente la notte è il momento ideale, ma durante le mareggiate anche di giorno possiamo farne un buon carniere. Oltre alle esche sopra citate, lo possiamo insidiare anche con arenicola, coreano e americano.
Lo sparide predilige vivere in zone rocciose, quindi gli spot ideali sono le spiagge vicini ad esse. Non ti consiglio di pescare in spiagge miste con il mare mosso, perché sarebbe una carneficina di travi persi.

Travi

Il pater noster è la montatura numero uno per catturare lo sparide. Consiglio di utilizzare un trave dello 0,60 da 230 cm con 3 braccioli dallo 0,22 a salire. Questo dipende sempre dalle condizioni del mare. Se vuoi avere altre informazioni e scoprire altri consigli utili, ti invito a leggere gli articoli di questa pagina.