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Surfcasting Ghisonaccia – la prima pescata

Saliamo in macchina e tempo 5 minuti siamo già arrivati sulla spiaggia di Ghisonaccia. Sono abituato a farmi almeno 100 km prima di poter raggiungere lo spot di pesca, ma qui è diverso. Il mare è praticamente davanti a noi, non saranno nemmeno 500 metri dalla nostra casa. Dopo aver parcheggiato, iniziamo a prendere l’attrezzatura e siamo pronto per fare surfcasting a Ghisonaccia.

Surfcasting Ghisonaccia

Il mare è praticamente piatto, non tira un filo d’aria. Parlando con altri pescatori che alloggiano nel residence, mi hanno detto che è da circa un mese che il mare non si smuove minimamente, però l’unico giorno in cui c’è stata un pochino d’onda, è stata catturata un’ombrina da quattro chili. Queste sono quelle informazione che ti fanno sussultare, soprattutto se è prevista una mareggiata di scirocco tra un paio di giorni. E’ difficile frenare le aspettative in queste momenti.

Surfcasting Ghisonaccia

Decidiamo di posizionarci davanti al ristorante sulla spiaggia, lì c’è una bella buca dove si possono fare belle catture. Qui gira di tutto e qualunque pesce potrebbe abboccare alla lenza quando si fa Surfcasting a Ghisonaccia. Il mare calmo non facilita il compito però, porta tanta minutaglia e soprattutto si accostano razze di dimensioni bibliche, ma non sono pesci che mi interessano particolarmente, anche se tenere un treno in canna è sempre un’ esperienza emozionate.

Si inizia a pescare. Il parco esche è veramente ampio. Siamo partiti veramente con brutte intenzioni. Abbiamo una cinquantina di scatole di americani, bibi da coffa, cannolicchio, sarde, calamari. Abbiamo optato per tutte esche selettive, anche se un po’ di arenicola non mi sarebbe dispiaciuta con questo mare calmo.

Decido di provare con una canna fuori e con la beach ledgering sotto riva. Qui l’acqua è alta e secondo me il pesce, se c’è, pascola vicino al gradino di risacca, visto che è l’unico punto in cui si smuove la sabbia. Spero di catturare qualche bel pesce ma dalle tocche che inizio a vedere, dubito che possa accadere. Come già detto, il mare calmo qui non è produttivo. Bisogna essere pazienti e aspettare questo benedetto scirocco.

Mormora Ghisonaccia

Le prime catture non tardano ad arrivare. Si apre con una oratella da rilascio catturata da Cristiano, poi hanno iniziato a mangiare le mormore sotto misura. Porca miseria, sembra di essere sul litorale laziale. Non ho importa, questa notte è una pescata “bagnafili”, tanto per appagare la voglia di pescare fino al giorno dopo.

Decido di offrire una birra al buon Federico Mattei e andiamo a comprarla al ristorante. La birra Pietra mi fa impazzire, anche se qui costa la bellezza di 4 euro e la bottiglia è da 20 cl. Per fortuna la ragazza che ci serve è di altissimo livello e quindi ne è valsa comunque la pena. 😀

La serata corre veloce e la stanchezza pure. Decidiamo di chiamare giro, dato che sono le 2 di notte e mangiano solo pesci da rilascio. Domani ci aspetta una lunga giornata di pesca e quindi è inutile sprecare energie preziose. Sistemiamo l’attrezzatura nella macchina e in pochi minuti siamo di ritorno a casa.

Siamo seduti tutti intorno al tavolino e si decide su cosa fare domani. In che spiaggia andiamo? Il mare sarà ancora calmo, nonostante lo scirocco dovrebbe iniziare a farsi sentire anche se si tratta di pochi nodi. Si propongono diverse spiagge ma alla fine si opta per Nonza, una spiaggia mistica e tra le più meravigliose della Corsica. Con il mare calmo lì qualche pesce potrebbe uscire, dato che è ciottolosa e con molto fondale.

Tra un paio di battute e una sigaretta, decidiamo di farci un bicchiere di vino per festeggiare l’arrivo in Corsica. All’improvviso però, quando meno te l’aspetti, il grande Stefano Teodori se ne esce con un idea brillante che potrebbe far svoltare la serata e ci domanda:<<Ci facciamo due spaghetti aglio e olio?>>. La replica di Daniele è stata ancora meglio:<<Macché due, facciamone quattro!>>.

Nella notte corsa, un aroma di soffritto aleggia nell’aria, mentre le risa rompono il silenzio della notte. Il cielo è stellato e fa da copertina a questa meravigliosa esperienza appena iniziata. L’ora è tarda e finalmente si va a letto, la stanchezza è tanta ma l’adrenalina è in costante circolo, proverò a dormire nella speranza che domani possa essere un giorno di pesca ricco di soddisfazioni.

Continua…

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11 commenti su “Surfcasting Ghisonaccia – la prima pescata”

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