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Surfcasting: Tramonto in Giannella

Dopo la mareggiata di scirocco durante il week end, la Giannella mi è sembrato l’hot spot ideale per la mia battuta di surfcasting. Quando le perturbazioni provengono da sud-est, qui a differenza di altri posti, il mare resta calmo perché l’arenile è protetto dall’ Argentario e i pesci sono soliti pascolare su questo arenile.
Sono giunto in spiaggia nel tardo pomeriggio, proprio in prossimità del tramonto. Ho montato solamente due canne: Artico Silente con mulinello Shimano Ultegra CI4 4500 e Tubertini tre pezzi da legering con mulinello Abu Cardinal 3500. Per entrambi ho utilizzato come calamento short basso.
Il mare qui degrada abbastanza lentamente, quindi il lancio lungo può fare la differenza.
Il cielo era gonfio di nuvole e la pioggia si alternava ad alcuni sprazzi di luna, quando improvvisamente vedo flettersi la mia Silente. Avevo innescato un’ arenicola, quindi ho pensato subito ad una mormora o un’ oratella. Senza soffermarmi troppo ferro! Inizio la fase di recupero e mi rendo conto che c’è qualcosa, ma di piccolo. Un spigoletta esce fuori dalle ondine sotto riva, prontamente liberata. I minuti passavano e la marea continuava a scendere, sapevo che non sarebbe stato il momento migliore per pescare, ma in queste condizioni il pesce c’è o non c’è!
Si erano fatte le 21,30 ed era, ahimè, giunto il momento di chiudere tutto ma un improvvisa mangiata sulla Tubertini mi ha fatto sobbalzare! La canna si era piegata pesantemente! Ferro e sento che c’è qualcosa dall’altra parte che cerca di divincolarsi. Un bel sarago aveva ceduto al fascino del mio americano innescato su un amo dell’ 8.
Era tempo di andare oramai, la serata non è andata un granché ma l’importante è non tornare a mani vuote!! 🙂

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