Leggendo ed informandoci possiamo dire che la scelta si basa principalmente sulle caratteristiche della preda che vogliamo insidiare. In situazione agonistiche l’amo diventa universale è si prediligono soprattutto il Crystal ed il Wormer, le misure si aggirano tra il 14 ed il 10 per includere anche i pesci di superficie. Una cosa che bisogna ricordare è che la relazione con il bracciolo è fondamentale al fine di avere un’esca più naturale possibile: un’equilibrio tra la grandezza dell’amo e la lunghezza del bracciolo (piccoli con corti e viceversa) farà si che l’esca risulti il più mobile possibile. In commercio ora ne esistono di vario tipo, puoi leggere le caratteristiche specifiche qui.
Nella storia i materiali di composizione sono stati diversi, dall’osso al ferro fino ad arrivare ai giorni nostri in cui l’acciaio misto al carbonio ed i processi evoluti di affilatura permettono di avere ami molto più robusti, più penetranti e più leggeri. Inoltre negli anni, migliorando la qualità delle proporzioni tra le varie parti che costituiscono gli ami, il carico di rottura è decisamente aumentato, anche questo è fondamentale quando si decide che preda insidiare.
Gli ami nel Surfcasting
