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Surfcasting all’ombrina: il fascino del mistero

Una portamento regale, una livrea che ti incanta e un alone di mistero che l’avvolge. Il surfcasting all’ombrina appassiona tantissimi pescatori, sia per la soddisfazione che ti da ma anche per la prelibatezza delle sue carni. Negli ultimi anni, gli incontri dei surfisti con l’ombrina sono aumentati notevolmente e al giorno d’oggi la possiamo incontrare in spiaggia dove in passato non era mai stata registrata la sua presenza. Cercherò di raccontavi, attraverso la mia esperienza e le nozioni apprese negli ultimi anni, lo stile di vita di questo grufolatore appartenente alla famiglia degli scienidi.

Abitudini

L’ombrina predilige gironzolare, cautamente, in branchi di esemplari che vanno da pochi centimetri ai 25-30 massimo e arrivano fino sotto riva alla ricerca di cibo. Ovviamente, come sai, le ombrine posso raggiungere dimensioni assai notevoli anche oltre i 10 kg, solo che una volta cresciute le loro abitudini cambiano e prediligono girare solitarie e il loro incontro durante le nostre battute di surfcasting all’ombrina diventa più difficile. Sicuramente se ricercate l’ombrina di taglia il posto migliore in assoluto sono le coste della Corsica dove sono presenti tutto l’anno e non è una rarità fare il loro incontro. Si riproduce nel periodo che va da gennaio a febbraio.

Stile di caccia

Essendo un grufolatore, nuota sul fondo alla ricerca di cibo e sicuramente il momento migliore per insidiarle è durante una bella scaduta, dato che con il mare piatto è quasi impossibile pescarla a meno che ti trovi in un momento di forte escursione di marea dove il fondo verrà smosso maggiormente. Come detto precedentemente i branchi pascolano fino sotto riva e a volte un lancio di pochi metri può regalare diverse catture. Se ti rendi conto che sotto riva si attaccano alla tua lenza esemplari di piccola taglia, evita un strage inutile e prova a lanciare un po’ più fuori, caso mai la natura premia la tua propensione alla salvaguardia della specie.

Periodo migliore per catturare l’ombrina a surfcasting

Senza alcun dubbio il mese più indicato per la ricerca dell’ombrina di taglia media-piccola è Ottobre, quando le accostate sono molto più frequenti, ma anche il periodo primaverile può portare notevoli soddisfazione. Gli esemplari più grandi invece si possono insidiare anche in pieno inverno.

Hot Spot

Gli ambienti preferiti sono in corrispondenza di tratti di mare aperto o in prossimità delle foci, pescando all’esterno dell’incontro tra acqua dolce e salata. Per mia esperienza personale gli arenili con degrado maggiore sono migliori rispetto a quelle con fondali più bassi. Anche lo stato del mare è fondamentale, quindi diventa importante cercarla quando il mare è increspato o leggermente mosso.

Surfcasting all’ombrina: esche preferite

Le prede di media-piccola taglia hanno più o meno gli stessi gusti delle mormore, quindi potremo insidiarle con: arenicola, koreano e americano. Mentre per la ricerca dell’ ombrina di taglia sicuramente bibi e cannolicchio fanno la differenza ma anche il ciuffo di koreano è assai gradito. L’importante è far si che tutto sembri allo stato naturale dato che l’ombrina è un pesce molto malizioso.

Surfcasting all’ombrina: Attrezzature e calamenti

Qui dipende appunto dalle condizioni del mare e dal periodo in cui ci troviamo di conseguenza l’attrezzatura può variare da canna da ledgering a quelle da surfcasting con capacità di lancio fino ai 150 g. Anche se essendo un pesce con abitudini particolari, difficilmente tra amici pescatori si dice “andiamo ad ombrine” diciamo che si cerca l’orata o la mormora e si incontra l’ombrina. Sicuramente una canna sensibile sarà utile per percepire le sue tocche a volte anche in percettibili; come calamento consiglio il un long arm che è sicuramente il miglior calamento per insidiare quelle di taglie; utilizzeremo terminali  lunghi anche 150 cm che vanno dal 0,25 al 0,30 dato che le ombrine hanno una discreta forza che si esprime, specialmente in prossimità della battigia, con forti fughe laterali. Per la scelta degli ami non disdegnate quelli di dimensioni generosi come Aberdeen dal 2 all’ 1/0.

Montature da surfcasting long arm

Surfcasting all’ombrina in “pillole”

  • Autunno-Primavera
  • Mare in scaduta
  • Long arm

4 commenti su “Surfcasting all’ombrina: il fascino del mistero”

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