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All’ultimo arriva l’orata!

  • Federico 

Giovedì 14/Novembre, località Sabaudia…circa. Una serata magnifica per il divertimento, le mormore si sono comportate come i piranã, triplette a volontà perfino sull’ amo flotterato. Peccato che erano quasi tutte da rilascio e questo, dai 20 fino a circa i 50 metri. Ho pescato con 2 canne più 1 dedicata alla lunga distanza e messa in disparte, in attesa della felicità 😉

Erano circa l’una di notte il cielo presentava una luna quasi piena ma oscurata dai continui nuvoloni che si susseguivano, ormai si stava facendo tardi e visto che il giorno dopo, il lavoro ci avrebbe aspettato inesorabile, ci siamo detti di innescare per l’ultima volta così; mentre chiudevo le 2 canne da “beach”, sull’altra ….Long-arm con bracciolo da 3metri; amo Beck del 6; americano di 20 cm fermato da un Bibi gonfio gonfio sparata fuori oltre il frangente, 100m circa.

Tempo 10 minuti, alzo la testa, illumino il cimino acceso come una corona di led e vedo la canna completamente dritta,“spiombata”. Passati alcuni secondi, nel cervello mille pensieri. L’ennesima mormoretta? Una razza? ……non devo farmi “fregare”!

Recupero circa 2 giri di manovella e… sbamm! Dopo la ferrata ho sentito un “para-carro” attaccato, la terranova 170 piegata quasi a metà, che spettacolo!

bellissima orata catturata a surfcasting da maurizio

Dopo circa 10 minuti di tira e molla, riesco a portare l’orata sui 30m ma ecco che riparte, questa volta con testate secche, allento la frizione e la faccio sfogare. Piena fiducia al fluorcarbon 0.18 ma il nodino? Con quelle testate mi preoccupa non poco! Eccola, ora sta cedendo, riesco a forzarla e portarla oltre la secchetta prima della battigia. Punto la lampada verso l’acqua e stupito vedo la sua schiena fuoriuscire. Senza cantare vittoria, mi si stampa un sorrisetto compiaciuto sul viso ma lei, l’orata, non molla, continua a piegarmi la canna e vorrebbe prendere il largo dritta davanti a me. Non posso vederla andar via così il sorriso apparso all’improvviso di trasforma in espressione di preoccupazione è concentrazione, cammino lateralmente lungo la battigia in modo da spostarla lateralmente e questa mossa ha decretato la fine del combattimento e della tenacia di questo magnifico pesce.

Maurizio Giari

total-fishing-negozio-pesca

Questo racconto ci è stato inviato come partecipazione al concorso “Il tuo miglior pesce!” realizzato da SurfcastingBlog con la partecipazione di TotalFishing e di tutti i suoi lettori e amici della nostra pagina Facebook. Per saperne di più, visita l’annuncio ufficiale del concorso.

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