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La mia prima cattura a Surfcasting: cefalo di tutto rispetto

  • Federico 

Ciao ragazzi, mi chiamo Alessio e ho 19 anni. Vi scrivo per raccontarvi la mia passione per la pesca in generale e il primo approccio al surfcasting con tanto di prima cattura La mia passione per la pesca nasce fin da bambino, che pregavo mio padre di portarmi a pescare al lago, al mare, al fiume, insomma ovunque purché ci fosse un po d’acqua con i pesci. Crescendo, però, ho capito che questa passione va portata avanti autonomamente e soprattutto bisogna fare esperienza sul campo da soli, ecco allora che poco tempo fa decido di iniziare a guardare da solo e ad imparare le tecniche basilari, le lenze, i nodi,ecc. Per cui ho cominciato a leggere i blog, i libri, a vedere video e ho deciso di iniziare dal laghetto sportivo, semplicemente perché avevo gia dell’attrezzatura. Devo dire che ho iniziato a togliermi qualche soddisfazione, del tipo 20 trote in un turno, magari per molti di voi non sono molte, ma per me si in quanto con mio padre non ero mai riuscito ad arrivare a 10.

Malgrado il grande divertimento e anche le grandi soddisfazioni, dentro di me sentivo che però il laghetto mi stava stretto, io volevo stare nella natura, senza orari di apertura e chiusura, senza nulla, anche perché per me la pesca oltre ad essere una grande passione, è anche un momento dove mi rilasso, dove sono spensierato e mi trasmette grande serenità…beh per cui capii che il posto dove dovevo andare a pescare era solamente uno, il MARE. L’unico vero problema era che non avevo nulla per iniziare questo tipo di pesca, il surfcasting, e tra l’altro non sapevo nemmeno da che punto iniziare, anche se già mi informavo tramite internet. La fortuna ha voluto, per puro caso, che un mio amico pratica questa pesca da molto tempo ed è anche molto preparato, per cui essendo io un tipo che non si fa molti scrupoli decisi di contattarlo e gli chiesi se potevo andare a pescare con lui, o per lo meno se potevo guardare in quanto ero sprovvisto di attrezzatura. Lui mi rispose di si e mi disse che mi prestava tutto l’occorrente per pescare, ero felicissimo, finalmente iniziavo quel tipo di pesca tanto desiderata. La mia prima uscita fu con lui a Pescia Romana.

Quando tirammo fuori l’attrezzatura rimasi incredulo di fronte ad ami così grossi, mulinelli enormi(del 10000) e canne pazzesche, piombi enormi(125gr,150gr)…io ero abituato alle canne per la tremarella, mulinello 1000, vetrino o piombino da 3-4gr… Preparata la lenza e tutto, arriva il mio primo lancio, solo che c’era un problema, nel surf casting non si lancia come a laghetto, allora il mio amico mi spiega e iniziamo. Purtroppo però in questa prima uscita non ho avuto la fortuna di prendere il mio primo pesce, come dite voi è stato il mio primo “cappotto”.

Anche se mancata la mia prima cattura, sono tornato a casa veramente felice perché è stata un’esperienza magnifica, non so a voi, ma a me il mare piace moltissimo ed è fantastico vedere quei paesaggi che solo li puoi vedere, per cui dentro di me ero soddisfattissimo.

Dopo alcuni giorni questo mio amico mi scrive e mi dice che saremmo riandati a pescare, questa volta però a Sabaudia sperando di pescare qualche spigoletta, beh vi lascio immaginare quanto potevo stare su di giri. La domenica partiamo e andiamo. Arrivati sul posto, apriamo le canne, mi preparo la lenza da solo, perché il mio amico disse che lui da quel momento in poi non mi avrebbe più preparato nulla e che mi prestava solamente l’attrezzatura, sembrerà “stronzo” ma vi assicuro che secondo ha fatto la cosa migliore, perché secondo me le cose si imparano solamente se vengono fatte e non viste. Iniziamo a pescare e dopo poco tempo questo mio amico mi fa notare che stavano mangiando al mio amo, la mia euforia ha preso il sopravvento, presi la canna e diedi una strattonata senza aspettare minimamente. Risultato? Nessun pesce. Allora un po desolato, rilancio e aspetto.

Dopo un po di tempo vedo la punta della mia canna muoversi tantissimo, questa volta aspetto un po, giusto il tempo per far mangiare il pesce, prendo la canna e ferrai. Questa volta lo avevo preso, ero al settimo cielo ma non sapevo alla fine del filo cosa ci fosse attaccato, comunque non pensavo ci fosse nulla di particolare. Recupero,recupero, sento che tira abbastanza e comincia a piacermi moltissimo, appena lo vedo uscire fuori dall’acqua, vedo che è un cefalo lustrino, niente male, credo intorno ai 700 grammi. Voi direte sicuramente che non è nulla di fantastico, ma per me era una soddisfazione enorme, non stavo più nella pelle, finalmente la mia prima cattura, e a detta del mio amico, non capita sempre una prima cattura del genere.

Cefalo catturato a surfcasting

Ragazzi quel giorno presi solo quel cefalo, ma credetemi è stato fantastico per me, ma la cosa più spettacolare è stata che non mi sbagliavo affatto riguardo la pesca al mare e da quel momento ho capito che mi piace moltissimo anche se so che non sempre si pesca, e anche se tornerò a casa a mani vuote, avrò sempre il sorriso perché ogni uscita avrà una propria particolarità.

Ora ho promesso a me stesso che continuerò questo cammino, perché questo è solo all’inizio e sono un dilettante, ma il mio obiettivo è quello di poter diventare sempre più bravo e più esperto, per cui continuerò a coltivare questa grande passione, e magari un giorno potrò insegnare anche io a qualcuno a pescare dandogli consigli. Questo che vi ho raccontato, anche se molto lungo, è l’inizio di un lungo cammino e sicuramente sarà fantastico. Grazie per l’attenzione e un grande saluto.

Alessio Romeo

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Questo racconto ci è stato inviato come partecipazione al concorso “Il tuo miglior pesce!” realizzato da SurfcastingBlog con la partecipazione di TotalFishing e di tutti i suoi lettori e amici della nostra pagina Facebook. Per saperne di più, visita l’annuncio ufficiale del concorso.

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