Vai al contenuto
Surfcasting Blog » Racconti » Surfcasting alle ombrine con mare in scaduta

Surfcasting alle ombrine con mare in scaduta

Dopo gli incredibili cappotti presi all’isola d’Elba, finalmente è arrivato il momento di ritornare a fare un po’ di surfcasting alle ombrine. La grande delusione post Elba nei giorni si è trasformata in voglia e determinazione. Forse non tutti concordano con me, ma la pesca per me non è solo l’ hobby della Domenica. Quando vado in spiaggia, sono lì per pescare e non per passare la giornata al mare. Con questo non voglio dire che la pesca dalla riva sia solo questo, ma a me piace soprattutto tirare fuori i pesci e non solo prendere l’aria di mare!

Le giornate sono piacevoli sono anche quando si prende un cappotto, ma sei  si pesca qualcosa lo diventano molto di più o sbaglio? Proprio per questo mio spirito, mi sono ritrovato a pescare sotto diluvi universali e burrasche, e ti assicuro che quelle non sono affatto giornate piacevoli da passare al mare. Finito questo mio preambolo torniamo a parlare dei fatti.

battuta di surfcasting con mare in scaduta

La scelta del posto

Le previsioni per Domenica erano molto affascinanti dal punto di vista di un surfcaster, dopo una settimana di pioggia e maestrale, il vento girava a sud sud-est e il mare sarebbe montato la mattina e scaduto la sera.
La località scelta per la battuta di pesca è stata la spiaggia della Tagliata, Ansedonia.

Di solito sono venuto su questo arenile in condizioni poco positive per la pesca mentre questa volta tutto mi faceva pensare ad una grande pescata!
A partecipare alla battuta di surfcasting alle ombrine siamo: io, il solito Cristian compagno di tante avventure, il giovane “apprendista” surfcaster Timoteo, conosciuto grazie al blog.

Ore 14:00. Appena giunti in spiaggia il mare è gonfio, tante strisce bianche di schiuma montano a largo, mentre a riva si forma un unico frangente a 20 metri dalla battigia, questo perché qui l’acqua è parecchio alta.
Dopo aver scelto la postazione, in poco tempo le nostre 7 canne erano in acqua. Il parco esche scelto per la serata è stato: arenicola, americano, bibi.

Surfcasting alle ombrine con l’americano

Il primo squillo è arrivato praticamente subito. Il buon Cristian ha subito catturato un’ombrina per poi replicare qualche minuto dopo con una mormora. Insomma un gran bella partenza.
Per vedere la prima tocca ho aspettato una mezz’ora buona, ma purtroppo non sono riuscito a ferrarlo a dovere.  Sono un po’ dispiaciuto ma di positivo c’è che ho trovato il pascolo. Mentre a Cristian pascolano sugli 80 metri a me è sufficiente lanciare non oltri i 40 massimo 50 metri.

Ombrina pescata a surfcasting
Pochi minuti dopo ho aperto le danze, la prima di una serie di ombrine è finita nel mio secchio. L’ americano è l’esca che prediligono di più, forse perché, a causa della forte corrente laterale, con il suo peso riuscivo a stare più sul fondo rispetto all’arenicola.

Le tocche si susseguono una dopo l’altra  senza tregua! Anche un paio di doppiette hanno coronato la divertente pescata. L’unico inconveniente sono stati i grovigli. Il terminale vicino al piombo se recuperato senza pesce allamato, puntualmente lo trovavi tutto aggrovigliato. La causa del problema sono la corrente e le alghe depositate sul fondo. Diciamo che ho spicciato o cambiato il terminale per almeno una ventina di volte, il che è veramente eccessivo!

Carniere di ombrine prese a surfcasting

Ombrine in scaduta

Il giovane apprendista Timoteo non stava ottengo grandi risultati inizialmente, ma con un paio di suggerimenti e di accorgimenti in più ha cambiato totalmente regime e anche lui ha portato a casa un buon carniere. La serata è terminata alle 21 con il mare che va sempre più calmandosi! Il totale delle catture sono state 23 ombrine, 2 mormore e una spigolotta. Entrando nello specifico, io ho catturato 14 ombrine, Cristian 2 mormore e 4 ombrine, Timoteo 5 ombrine e la spigola.

Sono molto soddisfatto dell’ andamento della serata. Dopo tanto tempo è uscita una pescata degna di nota! Quando il mare è nelle condizioni giuste tutto diventa più semplice! Certo un pesce di taglia sarebbe stato la ciliegina sulla torta, ma per stavolta ci possiamo accontentare! Sono ironico ovviamente. Ritengo che questa sia stata una delle battute di surf casting  più redditizie che abbia mai fatto. E la tua pescata più corposa quale è stata?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *