Incastonata tra la montagna, si estende una distesa di ciottoli neri come la pece. Il rumore dell’acqua che si frange su essi crea una suono ipnotico come i canti delle sirene. Un fondale pauroso che cela pesci dalle dimensioni bibliche. Quando il mare è mosso, si crea un’ unica e grande onda in prossimità della riva che imponente si frange sui ciottoli, sprigionando un’energia capace di trasportarti dentro al mare. La spiaggia di Nonza è senza altro uno dei posti più mistici e velati di mistero in cui sia mai stato.
Quando scendi su quest’ arenile ti senti incredibilmente piccolo. Il mare e la montagna ti avvolgono e senti una insolita sensazione. Mentre cammini tra le rocce per raggiungere la spiaggia, ti verrebbe quasi da sussurrare “E’ permesso?”. Ti sembra di entrare in un altro mondo, dove lo spazio e il tempo sono rimasti nell’antichità. Per quanto tutto ciò che sto scrivendo, può sembrare assurdo ed esagerato, sfido chiunque a provare la spiaggia di Nonza in Corsica. Dire emozionante è riduttivo.
L’acqua è profondissima e a tiro di canna ci sono 15 metri di fondo, per questo quando il mare è mosso si crea un unico ed immenso frangente. Il fondale è costituito da ciottoli e qualche roccia sporadica, ma difficilmente si incaglia. Qui, può uscire veramente di tutto. Con le mareggiate girano saraghi reali da far paura! Per il resto, puoi trovare quello che vuoi: razze, dentici, palamiti, mormore, saraghi, spigole, orate. Quando ho fatto il bagno con la maschera, ho visto tanta varietà di pesce, anche se di piccola taglia, ma quanto cala la notte, tutto può accadere. Sono rimasto veramente affascinato da questo posto e si posiziona alla spiaggia numero uno nella mia personale top ten.
Ovviamente Agosto non è il periodo migliore per pescare e difatti nonostante le tante abboccate avute durante la notte, posso contare solo un sarago reale sui 3-4 etti come preda decente. Ma non importa, questa spiaggia resta meravigliosa ed è sicuramente uno spot da provare almeno una volta nella vita. Sul web ho letto tante storie di Nonza e questo rende ogni secondo di pesca iper adrenalinico.
Sono riparto dalla Corsica, pensando al giorno in cui tornerò a Nonza e se tutto va per il meglio, a fine Ottobre sarò di nuovo a calpestare quei ciottoli neri come la pece…