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Mare nostrum

  • Federico 

Un articolo che parla del “mare nostrum”, un ecosistema da salvare.

In questo blog raccontiamo le nostre battute di pesca, cerchiamo di aiutarti nelle scelte, ti informiamo con un enciclopedia, ti indirizziamo nei migliori hot spot, ti segnaliamo lo stato meteorologico e tentiamo di farti capire il comportamento del mare. Ma in questo articolo parleremo di Mare nostrum.

In sostanza ciò che emerge con forza è la costante presenza del mare come concetto di base. La nostra, come son sicuro anche la tua, non è solo passione per il surfcasting ma anche, soprattutto, amore per il mare.  In senso stretto come affetto e devozione, lato come come vivo interesse e desiderio.

L’ amore per il mare

Proviamo un sentimento di profonda tenerezza quando il mare ci regala immagini che restano impresse nella memoria anche per anni. L’alba, con i suoi colori splendenti, lo rende uno lastra lucente esortando alla vita; il tramonto, dai toni più caldi, pare quasi abbracciarlo in modo comprensivo.

Due immagini, viste e straviste, ci regalano ogni volta emozioni nuove perché il nostro stato d’animo è sempre differente e sembra quasi di guadare questo spettacolo con occhi diversi. Il rumore sordo del mare ci accompagna nelle ore di attesa e rende le nostre aspettative sempre più grandi, onda dopo onda.

Tutti i singoli istanti marchiati a fuoco nella mente, una giornata al mare la si rivive anche in quelle seguente: restiamo pieni di pace, il nostro bisogno di serenità è risolto grazie a quella esperienza. E’ vero spesso ritorniamo distrutti da una battuta di surfcasting ed a volte a mani vuote. Tiriamo maledizioni a granchi o a frangenti improduttivi, tuttavia il nostro corpo è sazio e ci lasciamo cadere sul letto.

Il vivo interesse per il surfcasting e il desiderio di fare la cattura da sogno sono altri motivi che ci legano al mare. Anche qui parliamo di emozioni che, a differenza del primo caso, iniziamo a provare sin dal giorno prima. Riempiamo la nostra testa di fantasie prodotte dalle informazioni di cui siamo in possesso prima della battuta.

Il mare sarà nella fase di prima scaduta, le onde saranno in calo e sarà buono pescare in quel punto piuttosto che nell’altro. Decidere di puntare su un hot spot piuttosto che su un altro ci farà decidere l’esca. Penseremo alla quantità da portare evitando sempre di restarne privi.

Riflessione

Arrivata la sera, prima della giornata di pesca, non si dorme, comunque poco. Pensiamo a quel vettino, quel benedetto vettino ed immaginiamo che si fletta con una forza che per poco non si rompe. Una volta in spiaggia diventiamo macchine da guerra. Ogni movimento risulta riflesso quanto l’atto di respirare, tuttavia non intendo frenesia o esaltazione quanto inclinazione d’animo verso il surfcasting.

Amiamo il mare anche per questo, perchè è il nostro elemento naturale. La spiaggia è il nostro habitat, il nostro mondo che insieme alla pesca ci appaga.
Sono due situazioni diverse ma simili allo stesso tempo che fanno provare un senso di affetto e di attaccamento ai nostri posti preferiti.

Ho sentito diversi amici, pescatori, descrivere determinati luoghi come posti da favola quando magari per tanti risultano comuni. Il surfcasting crea un forte legame tra il pescatore e il mare. In tanti fanno leva su questo concetto al fine di preservare la bellezza e la pulizia delle spiagge. 

Infatti, oltre alla passione per la pesca e al piacere per l’incanto di un’alba o di un tramonto sul mare, ci deve essere anche un senso di responsabilità civile. Credo che un buon surfcaster si può definire tale solo se racchiude queste tre caratteristiche. Quello che è nelle nostre capacità va fatto, sempre. Ripulire il nostro fazzoletto di spiaggia da qualsiasi rifiuto non biodegradabile è l’ultima cosa, non per importanza, da fare prima di andarsene.

Conclusioni

Sono sicuro che tu condividi in pieno questo punto di vista e che sicuramente non lasci scatolette, cicche di sigarette, bustine di plastica o altra mondezza del genere. E’ necessario ribadire queste cose soprattutto quando si parla dell’incanto del mare e delle emozioni che ci regala.

Il mare come ecologia del vivere, in fondo credo che rappresenti questo per me: riuscire a ritrovare quella pienezza d’animo che a volte, distrattamente, perdo nel caos della vita quotidiana. Fermo l’attimo nell’attimo stesso in cui lo vivo senza pensare al domani, pensando e vivendo l’oggi. Mi ritrovo a fare questi pensieri tra un lancio e l’altro, di sicuro a te capita di provare emozioni e sensazioni diverse ma, in assoluto, per noi che amiamo il mare, anche attraverso il surfcasting, lo possiamo definire “mare nostrum” per tutte queste ragioni.

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