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Come capire il mare: come si crea la marea

Dopo aver trattato di concetti relativi all’osservazione più o meno macrospopica del mare, occorre capire come si crea la marea ed in particolare mi soffermerò sull’effetto che ha sulla popolazione marina. La marea è un moto periodico di ampie masse d’acqua che è legato a due fattori:

  • l’attrazione gravitazionale esercitata sulla Terra dai corpi celesti del sistema solare: tra tutti è predominante la forza d’attrazione della Luna (per la sua vicinanza alla Terra rispetto agli altri corpi), secondaria è quella del Sole ed è trascurabile quella degli altri pianeti.
  • la forza centrifuga dovuta alla rotazione del sistema Terra-Luna intorno al proprio centro di massa.

Come si crea la marea

Fisicamente accade che: la Luna esercita una forza d’attrazione sulla Terra causando un innalzamento del livello dell’acqua, maggiore nella parte rivolta verso la Luna e minore nella parte opposta; in questo modo avremo un flusso (alta marea)  da una parte e un riflusso (bassa marea) dall’altra. In 24 ore i due culimini di marea si alternano a cadenza di poco più di 6 ore di conseguenza ogni giorno slittano di un ora. Per verificare l’andamento delle maree potete andare nella nostra pagina meteo. Questo è l’aspetto scientifico della marea, a noi interessa l’aspetto pratico: come influisce sulla vita dei pesci.

Alta marea

L’arrivo di un flusso comporta semplicemente la presenza di una corrente costituita d’ acqua che proviene dal largo, molto pulita e fresca. Di conseguenza il fondale verrà smosso da largo verso riva e l’orologio biologico della vita marina riprenderà a ticchettare. Saranno i granchi ed i pescetti i primi ad uscire attivando la catena alimentare, grufolatori e predatori li seguiranno a ruota.
Basandoci sulla tavola delle maree sapremo in modo approsimativo l’orario del culmine di alta marea; sarà buono iniziare a pescare a partire da due ore prima e cercare di lanciare la nostra esca più lontano possibile poichè come detto tutto ha inizio a largo. Avvicinandoci all’orario del picco di marea i nostri lanci potrebbero dover diminuire la gittata dato che i pesci seguendo i movimenti dei detriti si avvicinano alla battigia. Per le due ore succissive al picco di alta marea ci troveremo comunque in situazioni favorevoli ma i lanci potrebbe invertire la rotta, la corrente cambia direzione riportando la vita marina a largo.

Bassa marea

Il riflusso è caratterizzato da una corrente che dalla riva si protrae verso il largo, durante questo periodo la vita marina tende ad acquietarsi. I pesci di conseguenza sfrutteranno il movimento dell’acqua per riprendere il largo e per restarsene rintanati. Pescare in queste condizioni solitamente non da buoni frutti.

Ovviamente ci sono maree e maree in quanto bisogna sempre tenere conto del hot spot che abbiamo scelto e delle sue caratteristiche morfologiche: profondità del fondale, forma della costa e superficie di massa d’acqua spostata. Una cosa è certa quando il disvello tra flusso e riflusso è maggiore troveremo la Luna Piena o Nuova e in prossimità di queste fasi potremmo trovarci in situazioni di pesca favorevoli. Mentre quando ci troviamo in prossimità dei quarti di Luna il dislivello sarà minore e potremmo trovarci in situazioni di pesca non favorevoli.
Ricorda che la cosa più importante da valutare per una battuta di surfcasting sono le condizioni meteo-marine piuttosto che le fasi lunari, sulla cui influenza ci sono teorie abbastanza discordanti.
Oggi hai aggiunto un tassello in più riguardo lo studio del mare, la teoria è una cosa e la pratica è un’altra. Avete letto l’intervista ad Eugenio Ucci dove risponde alla domanda “da cosa riesci a capire se il mare è redditizio o meno?” Il “saper leggere il mare” si acquisisce esclusivamente con l’esperienza pratica, di conseguenza continuate a leggere la nostra rubrica cercando di sommare quanto letto a quanto appreso con la vostra esperienza.

Da cosa riesci a capire se il mare è redditizio o meno?

4 commenti su “Come capire il mare: come si crea la marea”

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