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Trucchi per pescare orate dalla spiaggia

L’orata è un pesce molto diffidente e per quanto la sua distribuzione nel mediterraneo è molto estesa, non è semplicissimo catturarla. In questo articolo leggerai alcuni trucchi per pescare orate dalla spiaggia, ovviamente non si parla di magie, ma di alcuni accorgimenti che possono fare la differenza.

Trucchi per pescare orate dalla spiaggia: terminale in Fluorocarbon

Nella pesca all’orata di giorno, l’utilizzo del fluorocarbon è indispensabile. Il motivo principale è che questo tipo di filo non rinfrange la luce del sole, di conseguenza non insospettisce l’orata. Essendo un filo più rigido consiglio di allungarsi un po’ con i terminali. Molto utile anche nella pesca in fondali misti in quanto soffre molto meno l’abrasione. E’ indispensabile di notte? La risposta è no.

Il fluorocarbon non è nato per essere invisibile. La struttura di questo polimero del filo è nata per rendere il filo rigido, l’invisibilità è stata una piacevole scoperta. Consiglio il fluorocarbon soprattutto quando ci sono forti correnti. Perché non invece indispensabile di notte? Semplice, se un pesce non vede una rete da posa, come può vedere il filo? Ricorda la cosa più importante è presentare l’esca in modo naturale e questo determina la scelta del diametro e della lunghezza del terminale.

Filo in bando durante la fase di pesca

La tensione della lenza crea delle vibrazioni che insospettiscono le orate. Lasciare il filo in bando durante l’azione di pesca è sicuramente uno dei trucchi per pesca pescare orate dalla spiaggia. Se lo sparide d’oro percepisce subito la tensione, tende a sputare subito l’esca e a fuggire via. Questo accade soprattutto se non c’è la competizione di mangiare l’esca con altri pesci. In quel caso, tendono a ingoiare e fuggire rapidamente.

Lanciare l’esca lontano

Spesso il pascolo delle orate è molto distante dalla riva e aver la capacità di lanciare lontano è un aspetto determinante. Purtroppo se non si sa lanciare in ground, certe distanze te le puoi anche scordare. Per guadagnare qualche metro puoi comunque fare delle scelte che ti possono aiutare. Filo dello 0,18 in bobina e stai sereno che se anche ti abbocca un’orata da 4 kg la riesci a tirare fuori senza difficoltà, hai sempre la frizione e negli ultimi metri quando le fughe sono frenetiche, hai anche lo shock leader come tuo alleato.

L’utilizzo del bait clip ti fa guadagnare diversi metri in fase di lancio ma se proprio vuoi raggiungere distanze maggiori, se il fondale te lo permette, puoi entrare in acqua per venti o trenta metri e lanciare. Qui non potrai posare il piombo a terra e il bait clip diventa molto utile per non stressare l’esca. In alternativa puoi portare le esche fuori a nuoto. Questi ultime due trucchi, per quanto mi riguarda, sono un po’ come barare. Il pesce bisogna conquistarlo con la tecnica, però a mari estremi, estremi rimedi. Detto questo, fai un bel corso di lancio tecnico e il problema lo risolvi alla base.

Fattore C

Questo è il trucco migliore da adottare. Fare tutti i riti satanici che sei solito fare prima della battuta di pesca. La tua pescata nono deve essere compromessa da vari buona pesca o dai gufi che godono delle tue imbiancate. Per evitare però di affidarsi solo alla fortuna, dovresti leggere tutti gli articoli sulle orate nel blog, così il fattore C determinerà solo la taglia dell’orata, ma non la cattura.

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